Prima di passare all’acquisto di una lavastoviglie si consiglia di riflettere molto attentamente sulle dimensione del vostro elettrodomestico. Molti appartamenti sono progettati per occupare in maniera intelligente tutto lo spazio disponibile. É quello che succede negli open space: ambienti aperti dove l’angolo cottura si sviluppa in pochi metri quadri, mentre la zona pranzo viene lasciata a vista. Con un living a disposizione è problematico trovare un posto dove sistemare una lavastoviglie a grandezza naturale da 60 cm, il dilemma sarà superato optando per una macchina più piccola da 45 cm.
Non è solo una questione di spazio
Certamente nel valutare le dimensioni della lavastoviglie non interessa soltanto lo spazio che avete a disposizione ma anche altri fattori:
– Quante persone è composto il nucleo familiare, con che frequenza ricevete ospiti in casa? Questo criterio di selezione è molto importante per determinare la capacità di carico dell’elettrodomestico. Se si lavano grandi quantità di piatti, allora avrete bisogno di una macchina con il massimo carico possibile, e questo è un modello da 60 cm.
– É importante valutare anche la composizione dei piatti. Non avrete a che fare solo con piatti e bicchieri, ma i piatti sporchi includono insalatiere, teglie da forno, pentole e padelle. Una lavastoviglie dalle dimensioni standard è l’opzione migliore per accogliere qualsiasi genere di stoviglie.
– Per quanto concerne il consumo di acqua e elettricità non dipende tanto dalle dimensioni della lavastoviglie quanto dai programmi e dalle funzioni in essa integrate.
– Controllate la posizione dei cestelli. Una macchina da 45 cm potrebbe avere cestini che consentono di adattare meglio i piatti per una profonda pulizia, rispetto a un modello da 60 cm che se privo di cestelli regolabili potrebbe compromettere la qualità di lavaggio.
– In genere le lavastoviglie di piccole dimensioni hanno una composizione di programmi e funzioni migliori di quelle grandi. Valutate anche questo aspetto, in particolare accertatevi che sia presente la modalità mezzo carico soprattutto su una lavastoviglie da 60 cm.
– Indipendentemente dalla grandezza della lavastoviglie che deciderete di scegliere, accertatevi che durante il funzionamento il rumore non sia superiore a 55 dB, normalmente il valore prodotto deve essere compreso tra 45-52 dB.
Dopo questa introduzione è il caso di evidenziare i pregi e i difetti delle due gamme di dimensioni di lavastoviglie in modo che avrete un quadro più completo sui pregi e difetti di ognuna.
Vantaggi e svantaggi di una lavastoviglie da 45 cm
– La lavastoviglie da 45 cm ha un alloggiamento ergonomico e compatto, se avete intenzione di incassarla in un mobile della cucina, non avrete problemi, oltretutto inserita in una cucina piccola, sembra molto più organica, dà meno nell’occhio e si integra più facilmente e con naturalezza nell’arredo già esistente.
– Sempre più persone preferiscono acquistare una lavastoviglie stretta, i produttori se ne sono accorti e in risposta a questa richiesta, ampliano costantemente i modelli che hanno una larghezza di 45 cm.
– Le lavastoviglie da incasso da 45 cm per il fatto di essere molto popolari, facilitano la scelta del colore della facciata e le consistenze, inoltre fanno risparmiare 15 cm di spazio nella cucina.
Tuttavia non mancano gli svantaggi che non bisogna sottovalutare come:
– Alcuni piatti è davvero difficile inserirli all’interno dei cestelli. Provate per esempio a stipare una teglia standard o una pentola grande, anche se ci riuscirete poi non sarete in grado di inserire altre stoviglie.
– Secondo le statistiche una macchina stretta ha un ciclo di vita inferiore di circa 3 anni rispetto a un modello grande, questo è dovuto dal fatto che le tecniche applicate sono più compatte, e la probabilità di stipare in uno spazio ridotto più elementi mettono a dura prova la macchina soprattutto se utilizzata di frequente.
– Non è adatta per chi ha una famiglia numerosa. É un dato di fatto, una lavastoviglie stretta accoglie meno piatti rispetto a una macchina di dimensioni standard. Se il nucleo familiare è formato da quattro persone, questo modello non va bene.
Vantaggi e svantaggi di una lavastoviglie da 60 cm
Le lavastoviglie da 60 cm hanno una serie di vantaggi evidenti vediamo quali sono:
– Se avete la necessità di lavare una montagna di piatti lo potrete fare senza alcun problema, poiché hanno una grande capacità di carico.
– La qualità di lavaggio è impeccabile perché le stoviglie hanno lo spazio necessario per essere raggiunte dai getti di acqua, è difficile che a fine programma tirerete fuori piatti non detersi bene.
– Se un tempo le lavastoviglie di grandi dimensioni non facevano risparmiare sulle bollette, oggi con la tecnologia moderna abbattono i costi di energia e acqua in maniera drastica. Questi risultati sono dovuti alla presenza di programmi che invitano al risparmio, come la funzione mezzo carico, utile soprattutto quando ci sono piatti da lavare ma non riempiono totalmente lo spazio disponibile all’interno della macchina.
Esistono comunque degli svantaggi che sono rilevanti ma solo relativamente:
– Una lavastoviglie da 60 cm rientra nel target di una macchina dalle grandi dimensioni. Il problema principale di questi modelli è l’alloggiamento. Diventa un problema se non riuscite a stipare la macchina in una cucina di piccole dimensioni. La lavastoviglie da 60 cm occupa un po’ di spazio, ma se avete una zona giorno di misure adeguate, questa carenza perde di significato.
Conclusioni finali
Indipendentemente se acquisterete una lavastoviglie a incasso o a libero posizionamento che sia di 60 cm oppure di 45 cm, quello che alla fine conta di più è conoscere cosa c’è dentro. É banale dire che più si spende e migliore è la qualità dei componenti della macchina, ma è altrettanto vero che modelli grandi offrono strumenti più utili per migliorare il lavaggio. Per esempio alcune tipologie di lavastoviglie slimline utilizzano un cestello per riporre le posate. Ciò riduce lo spazio e non vi permette di posizionare bene pentole e padelle che rischiano di non essere lavate perfettamente perché vanno a toccarsi l’uno con l’altro.
Se il vostro budget ve lo permette, scegliete un modello che abbia il portaposate estraibile. Questo ingombra di meno e le posate vengono lavate più a fondo. Un’altra caratteristica utile è la possibilità di regolare l’altezza del cestello superiore per consentire l’utilizzo di tutto lo spazio necessario per pentole e padelle più grandi.
Indesit Push Go è la migliore lavastoviglie slimline a libera installazione. Esteticamente non offre nulla di nuovo, ma dal punto di vista funzionale è molto valida. Accoglie 10 coperti, il cestello superiore è regolabile in altezza e il cestello portaposate rimovibile consentono di avere a disposizione più spazio e caricare la macchina con pentole e padelle. Basta premere il tasto Push & Go per impostare il lavaggio standard. Le prestazioni di lavaggio sono buone.
Bosh serie 4 è la migliore lavastoviglie da incasso slimline. Ha lo spazio sufficiente per lavare 10 coperti ed è fornita di un vassoio portaposate. Ha il cestello che può essere regolato a tre stadi e un cestello inferiore abbastanza capiente che può essere regolato per caricare pentole e padelle.
Con questo modello è possibile gestire sei pratici programmi, controllati tramite un’intuitiva interfaccia touch-button. Con la modalità Eco si mantiene un consumo di elettricità minimo. La funzione Intensivo lava a 70° e offre alle pentole e ai piatti più sporchi una pulizia completa. Per piatti poco sporchi, occorre selezionare il programma Rapido 65 ° C con il lavaggio che si completa in 30 minuti. Se si preme il pulsante Silence, il rumore sarà mantenuto al minimo (42dB per la precisione). La funzione ExtraDry, invece, è un’ottima opzione per pentole e plastica ad asciugatura lenta.